Descrizione
Breve descrizione dell’opera
“Quando la famiglia intossica…” rappresenta l’Opera Prima di Maria Serena Quartarone. Non è facile definire il suo elaborato che, traendo spunto dall’esperienza professionale (l’Autrice è psicologa), sembra scritto sulla base dell’anamnesi spontanea di un’ipotetica collega – paziente e quindi in modo spesso atemporale, assumendo le caratteristiche di un diario anomalo. Inoltre, il testo sovente interagisce e si espande in considerazioni specialistiche che, in alcuni capitoli, trasformano l’Opera in un saggio divulgativo…
I personaggi iniziali sono quelli di un classico nucleo familiare: un padre, alcolista, che vive la duplice posizione di tiranno dominatore e di debole emarginato (alcolismo presente anche nei collaterali, presumibile conseguenza di relazioni familiari difficili che hanno avuto un effetto trascinante sulla famiglia attuale); una madre che ama ritagliarsi il comodo ruolo di vittima, ma in effetti egocentrica e colpevolizzante con gli angoli della bocca eternamente all’ingiù; un fratello definito difficile e ribelle…
la sorella maggiore Annalisa – io narrante che offre obbedienza e dedizione in cambio di amore malato…
In questa Opera il linguaggio, fluido e accattivante, ci conduce da un apparente e iniziale “grande fratello” familiare, ai meccanismi psicologici che spiegano le azioni, le reazioni, gli intrecci talora anomali, fino all’analisi di alcune dinamiche anche attraverso gli esempi, la statistica, le citazioni, i risultati di lavori e sperimentazioni che danno all’Opera stessa validità scientifica oltre che artistica.
Il lettore, intrapreso il viaggio stimolante attraverso i percorsi talora tortuosi della psiche, può ben rilevare la valenza universale dell’Opera espandendosi essa da una esperienza singola a situazioni di interesse generale; permettendo al lettore stesso di ritrovare anche marginalmente verosimiglianze o coincidenze con il proprio vissuto e stimolandolo ad una più approfondita analisi delle problematiche sommerse che si agitano alla base dei nostri comportamenti e dei nostri rapporti interpersonali.
Arturo Cafarelli
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