Descrizione
Premio speciale Tra fiction e realtà
Premio Letterario Amarganta seconda edizione
Motivazione: Prendendo spunto da fatti di cronaca vera e di storia, l’autore imbastisce una trama densa di pathos. Il romanzo alimenta ulteriormente l’illusione di verosimiglianza avvalendosi di paesaggi suggestivi che nell’immaginario del lettore diventano con immediata naturalezza scenari realistici. (Rieti, 3 dicembre 2016)
Breve presentazione del libro
Mogadiscio 20 marzo 1994: qualcuno assiste di nascosto all’uccisione di una giornalista italiana e del suo operatore nella zona nord della città, entrando in possesso di un taccuino che la donna aveva con sé al momento dell’omicidio. Anni dopo, dal Centro di prima accoglienza di Crotone, un centinaio di clandestini tentano di fuggire verso le campagne circostanti. Anche se in ritardo, i Servizi entrano in allarme: l’evasione in realtà sarebbe un diversivo per coprire la fuga di uno sconosciuto che dovrebbe portare a termine una missione segreta verso un obiettivo ritenuto “sensibile”. Nella torrida estate del 2005 la ricerca del fuggitivo, della sua identità e delle sue intenzioni si innesta con il ritrovamento della foto di una nave portacontainer presente nel porto di Gioia Tauro nel 1992 e che sarebbe coinvolta in un gigantesco traffico illegale di armi e rifiuti tossici tra alcuni paesi europei e la Somalia. Il compito di individuare lo sconosciuto viene affidato ad Emma Sidoti, giovane vicequestore della Polizia di Stato. Inizia così una frenetica caccia all’uomo partendo dallo Ionio fino al versante tirrenico e giungendo ad un sorprendente e inaspettato epilogo.