Descrizione
Brevi stralci dall’opera
La presenza della chiesetta del Sacro Cuore sul territorio posto a sud del Calopinace, risale al periodo successivo al terremoto del 1908, quando, nella fase della ricostruzione della città, papa Pio X, con atto munifico, donò alla Curia di Reggio Calabria 200 chiese-baracche, tra cui quella destinata al nuovo Rione ferrovieri che cominciava a svilupparsi in zona Calopinace, oltre il centro cittadino e fuori piano regolatore, determinando l’avvio dell’espansione della città verso sud.
La chiesa-baracca del Sacro Cuore riuscì a operare all’interno del nuovo quartiere un vero e proprio miracolo. In breve tempo, divenne punto di aggregazione per le pie anime del rione che affidavano al Cuore di Gesù la semplice e spesso faticosa vita quotidiana, non dimentiche dell’importanza che i tempi dello Spirito assumevano all’interno delle loro esistenze.