Descrizione
Silloge terza classificata Premio Letterario Internazionale “Gaetano Cingari” 2012
Motivazione
La silloge poetica Rispondimi o Signore è pervasa da un senso del “reale” molto forte. Si percepisce, analizzando la raccolta, la padronanza del linguaggio dell’autrice e l’uso non comune di immagini stranianti. Un esempio, tratto da “Di fili colorati” è: «Di fili colorati | rammendo la memoria» o ancora da “Tristi Amori”: «Divampa il fuoco ma non ha calore». La poetessa scava coscientemente nell’interiorità umana dipingendo la realtà dei suoi versi con originalità compositiva.
Dalla Prefazione di Giacomo Marcianò
[…] Leggendo i versi di Flavia Ricucci si coglie una speranza concreta. Si ha la voglia di spiccare il volo, trasportati dai suoi versi e raggiungere vette dove il tepore cerebrale è palpabile.
Sia nelle composizioni vernacolari sia nelle poesie scritte in lingua si nota una padronanza dell’uso mai semplicistico del linguaggio poetico. E, se di morte o di amore si parla, lo si fa sempre accostando immagini forti, stranianti, mai scontate. È proprio questa la forza di tali versi, una positiva irrequietezza elettrica di una mente impegnata ad osservare oltre il quotidiano ma nello stesso tempo con uno sguardo vigile verso il reale.
Si evince inoltre il senso di una religiosità profonda, intima e, prendendo in esame uno dei tanti esempi da “Non Ti adirare Dio”: «Non Ti adirare Dio se spio | nelle pieghe del Tuo Riso. | Curiosità è donna senza danno. | Il figlio nato è danno | quando l’ira di Dio | si placa in Guerra». O ancora da “Rispondimi o Signore”: «Rispondimi o Signore | conta tutte le chiamate perse | il numero è sempre nella mente. | Rispondi a questa lettera, | o Signore, | la scrivo con la penna | strappata a un’ala | dell’angelo custode».