Descrizione
“Il verso è tutto […]; può definire l’indefinibile e dire l’ineffabile; può abbracciare l’illimitato e penetrare l’abisso […]; può, infine, raggiungere l’Assoluto.” Con queste parole Gabriele D’Annunzio, ne Il piacere, mette in evidenza il carattere stra-ordinario e atipico del genere poetico. Dietro l’ars poetica si nasconde una delle massime espressioni di senso, un vero e proprio paradigma di civiltà che riflette per antonomasia la vita nel suo fluire magmatico e cangiante. Nella poesia è la realtà stessa che si materializza simbolicamente e si rivela all’uomo con tutte le sue contraddizioni e le sue peculiarità. Domandarsi che cosa sia la poesia, dunque, non è semplice.
La poesia è un’arte che abita il Tempo, la Storia, l’Uomo. È ragione del sentimento, è slancio verso la vita, è atto creativo e di estroversione, è il “canto d’emergenza” – come direbbe Paul Celan – che illumina la superficie opaca delle cose. Ogni intendimento poetico non si traduce mai in parola morta, ininfluente, ma diventa una “risonanza” impegnata nella creazione del mondo, il luogo del pensiero, della mente nel suo farsi, la misura d’eccezione del senso dell’esistenza, un’esistenza dove si condensa un universo emotivo eclettico e multiforme.
La poesia non nasce forse dall’ispirazione? E che cos’è l’ispirazione se non l’affiorare rovente di un impulso, l’epifania fulminea della nostra immaginazione? È un’esperienza concreta che “non deve significare, ma essere” (Archibald McLeish), è una condizione che prima di essere compresa, deve essere vissuta…Che sia il riflesso di un percorso individuale o l’afflato di una collettività, la penna del poeta sconfina quell’universo di simboli in cui è racchiuso l’invisibile cielo di ]ymos, l’anima stessa del mondo, e in cui l’Uomo riesce a cogliere l’inesprimibile e a dare voce al suo discernimento interiore.
Di fronte al frastuono e alla seduzione dell’effimero, la poesia diventa un’attitudine che non è semplicemente estetica, percezione, ornamento retorico, ma è soprattutto viaggio iniziatico, consapevolezza, attraversamento di paesaggi emotivi immaginati quanto reali, metaforici quanto concreti, sofferti quanto appaganti.
Ed è partendo da queste convinzioni che questa antologia fa parte di un progetto socio-culturale di ampio respiro che mira a promuovere e valorizzare l’attività letteraria contro ogni forma di degrado civile e sociale, e a dare una possibilità in più a quanti si dedicano con passione alla poesia
di farsi conoscere al piccolo-grande pubblico dei lettori. Più penne, più voci, più sensibilità si incontrano e dialogano in questa raccolta, dai toni spiccatamente intimistici e introspettivi, nella quale sono contenute le poesie più belle che hanno partecipato alle sezioni Poesia Inedita e Silloge Inedita della I edizione del Premio Letterario Internazionale “Città di Martinsicuro” 2009 dedicato a Mauro Crocetta; concorso, quest’ultimo, che è stato organizzato dalla casa editrice Leonida e dal Comune di Martinsicuro con il patrocinio della Regione Abruzzo e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e che mira a ritagliarsi, in prospettiva futura, un posto di prestigio non solo a livello locale, ma anche al di fuori dei nostri confini territoriali.
Valeria Di Felice