“Penso che la poesia debba essere innanzi tutto utile… utile a tutta l’umanità, utile a una classe, a un popolo, a una persona. Utile a una causa, utile all’orecchio”.
Con queste parole, Nâzim Hikmet mise in luce il valore universale della poesia come dominio incondizionato del sentire.
La poesia è la vita nel suo fluire magmatico e cangiante, è il viaggio per antonomasia durante il quale l’uomo tocca il punto più alto del delirio artistico. Il tempo dei versi, scandito dal ritmo dei silenzi e delle parole, sancisce l’alleanza tra l’io lirico e il suo vissuto e riattualizza questo legame ogni volta che subentra il ricordo di un’emozione.
La poesia non nasce forse dall’ispirazione? E che cos’è l’ispirazione se non l’affiorare rovente di un impulso interiore, l’epifania fulminea della nostra immaginazione, o, come direbbe Paul Celan, “il canto d’emergenza” che illumina la superficie opaca delle cose? Non è forse un’esperienza concreta che, in una società come la nostra assediata dal frastuono e dalla seduzione della superficialità, riconnette l’uomo al suo senso originario, più autentico, più genuino?
Nulla, infatti, meglio dell’ars poetica sa riprodurre i moti dell’anima e sa comunicarla ai lettori ai quali è richiesto di immedesimarsi nel poeta per cogliere e condividere le vibrazioni della sua emotività.
Poesia, dunque, come innesco catartico e liberatorio che unisce gli uomini in un respiro collettivo, poesia come sofferto atto di estroversione che riesce a muovere le corde del nostro inconscio più inabissato.
In tal senso, la poesia costituisce il luogo simbolico della condizione umana e una delle forme espressive più nobili del patrimonio artistico.
Ed è da questa consapevolezza che nasce l’iniziativa della Casa Editrice “Leonida” di realizzare questa antologia come impegno a sostenere il difficile e, allo stesso tempo, affascinante mondo della produzione poetica contro ogni logica utilitaristica e ogni forma di degrado civile e sociale.
Oltre a soddisfare le aspettative di tutti coloro che desiderano ritagliarsi un margine di visibilità nel campo letterario, la proposta della “Leonida” è volta a promuovere e diffondere le opere che hanno partecipato alla I e alla II edizione del Premio Letterario Internazionale intitolato alla memoria dello storico calabrese Gaetano Cingari, concorso, questo, che sta diventando uno degli eventi più prestigiosi del panorama culturale italiano e che ha registrato per l’anno 2006 e 2007 la partecipazione di centinaia di autori.
Partendo da queste considerazioni, l’antologia in questione, accoglie poesie molto diverse le une dalle altre per forma e contenuto; tuttavia, esse sono molto simili nel rivelare la sorprendente capacità scultorea e figurativa di ogni Autore nel rendere intense ed icastiche le immagini della vita. Per un occhio attento che sa “guardare con il cuore e la mente” questa raccolta si mostra al lettore con tutta la sua profondità nel rispondere al dettato interiore e nel cogliere le sfumature del sentire umano.
Valeria Di Felice
|