Descrizione
Dodici anni narra una vicenda di grande tensione drammatica in cui due figure femminili, Ester e Dalila, si muovono parallelamente in luoghi e tempi metafisici e metastorici, come crocifisse a un destino che sembra volerle erranti e maledette, abbandonate dagli uomini e da Dio, in balia di eventi funesti che parrebbero pilotati più da una volontà maligna che dalla Provvidenza. […] La sorte delle due creature, perennemente vittime di un’iniquità gravosa e ineludibile, resta incerta fino alla fine e la risoluzione della “quete” […] scioglie l’angoscioso nodo che tiene incatenato il lettore per pagine e pagine solo alla fine dell’ultimo capitolo.
Dalla prefazione di Silvio Raffo
Finalmente, l’ultima immagine che la sua mente formò e di cui lei ebbe coscienza, prima di scivolare nelle brume del sogno, fu quella di un bambino di forse due anni, chino sulla sponda del lago, di spalle, intento a divertirsi con un gioco. Il vento scherzava con i suoi capelli, castani e lisci, scompigliandoli con le sue carezze. Il piccolo si voltò all’improvviso verso di lei e i suoi occhi chiarissimi, quasi trasparenti, la fissarono.
Avevano lo stesso colore del lago.
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