Descrizione
È Il titolo del libro evoca lo spettro che la storia vide materializzarsi nelle vicende sviluppatesi attorno alla seconda guerra mondiale. Una prospettiva storica di lunga durata che l’Autore delinea in modo appropriato, epurando la ricerca da sintesi improprie e sviluppando le vicende legate ai protagonisti dello sterminio perpetrato dai nazisti durante le fasi del secondo conflitto mondiale. Il lavoro, redatto con rigore metodologico, è certamente dotato di forti valenze storiografiche; i temi affrontati da Davide Diotti, a distanza di parecchi decenni, destano ancora interesse ed alimentano vivaci dibattiti tra gli storici. L’analisi attenta e scrupolosa condotta sulla vasta bibliografia che ruota attorno alla tragedia dell’Olocausto, ha consentito all’Autore di realizzare un corpus di rilevante significatività. La schematica impostazione del saggio segue un unico filo conduttore confluente in uno stile sciolto e non privo di tensioni ideali. Davide Diotti descrive sinteticamente il contesto sociale, economico, politico e militare tedesco antecedente lo scoppio del conflitto, correlandolo con i disegni hitleriani dell’eccidio di massa.
L’Autore descrive con cruda efficacia espressiva la personalità dei carnefici del terzo Reich incarnata dai gerarchi e dai medici nazisti responsabili della carneficina, ed i campi di concentramento nazisti; di questi ultimi, la descrizione delle procedure di sterminio di massa è minuziosamente documentata. Abile l’Autore a delineare le fasi legate agli ideali di dominio della “razza ariana”, la strategia politica e la deportazione sistematica sino all’eliminazione fisica del deportato culminante attraverso la descrizione delle raccapriccianti e orribili tecniche di sterminio.
I dati della ricerca seguono un criterio metodologico chiaro che riporta dati documentaristici epurati da ogni forma di speculazione ideologica, ma danno la reale dimensione della tragedia umana inquadrata nella giusta prospettiva storica.
Un testo divulgativo di estremo interesse per chi voglia approcciarsi con facilità allo studio del nazismo; utile quale tassello da incastrare in quel puzzle che richiama e mantiene in vita a perenne memoria il più terribile degli abomini perpetrato dall’uomo sull’uomo.