Descrizione
Può una comunicazione avvenire senza l’ausilio delle parole? Un caleidoscopio di colori e forme è in grado di esprimere con accuratezza, raccontare, esporre complessi avvenimenti con coerenza e nesso logico, come sfogliando un racconto o una raccolta di memorie? Ed un tale operato, può risultare perfettamente comprensibile, anzi, riuscire a realizzare una trasmissione d’informazioni multisensoriale? Certamente improbabile, ma non per la misteriosa Asha, capace di percepire e rendere percepibili interi sistemi d’idee, attingendo alla “conoscenza silenziosa”, grazie ad un intenso percorso iniziatico. Il suo diario riuscirà a rivelare fatti e circostanze che intrecciano il suo destino con quello dei personaggi a lei oscuramente e incredibilmente collegati, oltre il tempo e lo spazio. Ciò che nel Viaggio – primo romanzo di Giovanni Zenna – acquisisce lentamente forma, nel Diario di Asha troverà il suo compimento. Ogni cosa prenderà il suo posto in uno straordinario disegno d’insieme, e finalmente la “nostalgia di cose mai vissute”, cruccio ed inquietudine del protagonista, da sempre impegnato in una spasmodica ricerca, otterrà una spiegazione, seppur incredibile e di difficile categorizzazione…
Maria Teresa –
Mi è piaciuto molto. Lo consiglio vivamente
Fabio –
sono molto curioso di leggerlo, le visioni dello scrittore che l’ho seguito in altri ambiti ti aprono la mente e ti fanno viaggiare, non vedo l’ora ti comprare il libro
CELeonida@2021 –
Grazie Fabio per questa tua recensione!