Descrizione
Una silloge che si muove nell’ambito di una filosofia ora scettica ora
esistenzialista, a volte cinica o, più semplicemente, realistica,
crepuscolare, dove scarseggiano gli altari e le stesse speranze baluginano
come incerte candele (a volte identificandosi con gli stessi “fuochi fatui”);
che tuttavia resistono. Resistono e sussistono, con la consapevolezza di
dover procedere sino al capolinea del tempo dato avendone, almeno a
livello percettivo…
Fuochi fatui fra tratti incedui