Descrizione
La terra d’Ucraina, la guerra, i massacri, il silenzio e l’urlo dopo gli assalti occupano una porzione importante del libro, parla di nomi, di uomini e donne, di persone, di città e villaggi evocati come entità vive che ora sono state ridotte a macerie e silenzio.
Una tecnica nitida e consolidata, ha consentito all’autrice di strutturare le poesie attorno ai pilastri di sostegno di alcune parole […]: il delirio di potenza, il senso di morte, la distruzione di un mondo e di un modo di vivere, la negazione dell’umanità nell’accezione di fratellanza e condivisione […].
Il silenzio delle cetre finirà nel momento in cui si potrà udire di nuovo l’eco della bellezza libera e incondizionata e dell’amore”.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.