Descrizione
Anni di attività letteraria non sono riusciti a indebolire lo slancio narrativo di Pat Porpiglia, che in quest’ultimo romanzo rivela un piglio inventivo e stilistico ancora più brillante e originale.
Come altre volte egli continua a parlare al lettore attraverso lo stilema della confessione diretta, nel senso che è il protagonista a raccontare in prima persona la sua vicenda biografica, colorando di passione ed emotività i fatti, imprimendo su di loro lo stigma della verità, della partecipazione sentita e spesso dolorosa.
Già il titolo si presenta con un’espressione paradossale, che va contro il senso comune: La galera come casa…
Dalla postfazione di Sandro Mario Giambelluca