Descrizione
Valeria Serofilli ha fin dagli esordì inteso il proprio lavoro poetico quale occasione di vivo impegno conoscitivo, momento privilegiato di reiterata, metodica riflessione intorno al significato dell’esistenza, ai valori primari di essa, ai suoi fondamenti etico-sentimentali. La ricerca artistico-letteraria non nasconde la profondità dell’intento esplorativo, il desiderio intenso di verità che l’ispira, eppure rifiuta ogni posa cattedratica, ogni supponenza definitoria, esprimendo idee e attenuandone però nel contempo la rigidità con una saggezza antidogmatica, che consegue il suo equilibrio attraverso l’elaborazione formale.
Dalla Prefazione di Floriano Romboli
Nella molteplice, polimorfa, variegata cartografia della Poesia italiana attuale, nei pertinenti, intimi ancoraggi, nelle sfere d’azione analitica che essa tenta e profonde per ‘accadere’, […] la sigla griffata di Valeria Serofilli rivendica la quiddità che ci si attende nella substantia cronospaziale di un poetare che, parafrasando Hofmannsthal – e per certi versi Auden –, guarda il mondo con l’estro della pittura.
Dalla Postfazione di Armando Saveriano
La scorta deve essere adoperata solo quando il rifornimento ordinario non è più disponibile e una volta utilizzata va subito reintegrata così come l’ordinario. In quest’ottica intendo la scorta di abbracci, ricordi, felicità a cui in tempo di pandemia abbiamo dovuto attingere per sopravvivere e continuare a sperare.
V.S.
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