Descrizione
Immaginate un grande arazzo, maestoso, bellissimo, tessuto di colori brillanti, inneggiante alla vita. Adesso avvicinatevi e osservate la sua trama più da vicino, potete scorgere un’infinità di particolari meravigliosi che non vi lasciano distogliere lo sguardo, ne restate incantati. Questa è la poesia di Francesco Cornelio. Tutti i suoi versi trasudano amore e fiducia nel domani, non c’è spazio per la disperazione, nessun filo di questo arazzo intessuto da mani sapienti è dedicato alla tristezza o alla rassegnazione, ma ogni più piccolo particolare inneggia ai valori d’un tempo, quei valori che il mondo sembra sempre più voler mettere da parte e che il poeta ci ripropone con gentilezza, perché la poesia è immortale, la poesia ha ancora un futuro.
Ritorno ai valori e ai sentimenti dunque, alla simbiosi con la terra, la propria terra, alla quale l’autore dedica un componimento evidentemente molto personale e sentito; ma non è solo il suolo natio ad essere oggetto di attenzione di questo cantore: con poche, rapide pennellate, Cornelio dischiude agli occhi del lettore quello che è il suo mondo, possiamo vedere lo stesso paesaggio al quale egli si è ispirato, possiamo sentirne il profumo, percepirne i colori… Pochi poeti possiedono la dote di permettere al lettore di condividere con l’autore le stesse sensazioni da lui provate, in questo sta la grandezza di Cornelio.
Nella struttura del verso è chiaramente avvertibile un importante studio semantico e lessicale, che magistralmente associato ad una profonda attenzione alla disposizione dei suoni delle parole crea un gioco di assonanze e consonanze che si rispondono donando una bellissima musicalità alle strofe.
Nell’approccio a difficili temi di attualità quali guerra, droga, comunicazione, politica, l’autore dimostra di possedere un notevole spessore culturale che gli permette di esprimere la sua opinione con competenza e delicatezza, una delicatezza nei rapporti interpersonali che probabilmente gli deriva dalla sua professione di medico; bellissimi i versi dedicati ad una anziana malata nel componimento Nonna paziente
Tu che credi di chiedere tanto
e non dare niente,
non sai quanto le tue parole
infondano serenità e buon umore;
e le tue espressioni di saggezza,
non sai quanto fanno tenerezza…
Scopriamo la dolcezza di un uomo che ha dedicato la sua vita a curare gli altri, scegliendo una professione che mette a dura prova i sentimenti perché sempre a contatto con la sofferenza; l’amore per la poesia si trasforma allora in un bisogno personale attraverso il quale dare libero sfogo al proprio io, e Cornelio lo fa con mano abile e veloce, sincera, immediata, è questo che ci conquista, la sua comunicatività, e perché no? Anche il retaggio di un sentire antico che possiamo ritrovare nella sezione Amore in cui l’autore dedica alcuni componimenti alle donne, quasi dei tributi agli antichi poeti che alle figure femminili hanno consacrato i loro versi migliori.
Moltissime delle poesie di Cornelio sono inni alla bellezza, quella bellezza che possiamo ritrovare in tutto ciò che quotidianamente ci circonda, se solo impariamo ad affinare il nostro sguardo, e allora ringraziamolo, perché è lui a farlo per noi, ci presta i suoi occhi e ci mostra la bellezza, quella bellezza che, come sosteneva Dostoevskij, salverà il mondo!
Enica Moscato